Domenica 31 marzo è tornato il treno storico in Molise, è tornato a Isernia.
Oltre 400 i viaggiatori che hanno visitato il centro storico di Isernia in autonomia o guidati dall’esperto e appassionato archeologo isernino Luca Inno.
In tanti hanno raggiunto anche il sito del Paleolitico con il bus navetta a spola ogni venti minuti.
Bella anche l’accoglienza e la curiosità dei tanti isernini che si sono recati in stazione per vedere l’arrivo del treno e poi, dalle 16:00 accompagnati dai volontari dell’associazione leRotaie hanno visitato il convoglio storico.
Dopo aver attraversato paesaggi suggestivi e unici lungo la Transiberiana d’Italia, potendo contare su una splendida giornata di primavera, hanno raggiunto Isernia per andare alla scoperta dei tesori storici e archeologici del capoluogo pentro. Sono oltre 400 i turisti provenienti da tutto il Paese che, a bordo del treno storico ieri hanno ‘invaso’ la città. Sono giunti alla stazione intorno alle 13 sulla locomotiva degli anni Venti. Ad accoglierli tanti isernini e musicisti che hanno reso l’atmosfera ancora più allegra. Subito dopo è iniziato il tour nel centro storico della città per ammirare chiese, vicoli e gli scavi della Cattedrale accompagnati da guide esperte.
Poi, è stato attivato per i viaggiatori un servizio navetta per raggiungere il sito archeologico de La Pineta. I turisti sono poi tornati alla stazione per risalire sul treno storico. Naturalmente entusiasta della riuscita della giornata l’associazione Le Rotaie, che ha organizzato l’evento. Una formula oramai collaudata, quella che da anni sta contribuendo in maniera concreta al rilancio dell’area di confine tra Abruzzo e Molise. Migliaia i viaggiatori che hanno avuto e continuano ad avere la possibilità di scoprire e apprezzare le tradizioni e le peculiarità storiche che caratterizzano il territorio.
Un progetto ambizioso, quello partito ormai diversi anni fa, che continua a dare frutti e testimonia come il turismo ferroviario possa rappresentare davvero il volano di sviluppo per tutta l’area.
La tratta, dopo essere stata chiusa ai treni regolari tra il 2010 e il 2011, è oggi al centro del progetto nazionale “Binari Senza Tempo” della Fondazione FS Italiane, che dopo importanti lavori di manutenzione l’ha riaperta al traffico turistico nel 2014, siglando, a novembre dello stesso anno, una convenzione con l’associazione Le Rotaie, che ne cura la promozione.
La Transiberiana d’Italia è balzata al primo posto in termini di presenze di viaggiatori per i treni storici in Italia e dalla riapertura a oggi sono già oltre 30mila i viaggiatori provenienti anche dall’estero che hanno percorso la tratta visitando le numerose località turistiche di Abruzzo e Molise.da Primopiano Molise, 1 aprile 2019